Il mio tesserino da operatore DAE (Defibrillatore Automatico Esterno) stava ormai per scadere, ed era giunto il momento di rinnovarlo con un corso di aggiornamento, il cosiddetto refresh. Così, in un caldo venerdì sera di giugno, mi sono iscritto al corso di rinnovo presso la sede della Croce Rossa di Borgosesia.
L’arrivo non è stato dei più semplici: trovare parcheggio nei pressi della sede è stata un’impresa, e alla fine ho deciso di lasciare perdere e dirigermi direttamente all’interno. L’atrio dei corsi era una fornace: l’unica speranza contro l’afa era un ventolone che cercava disperatamente di muovere un po’ d’aria… purtroppo calda. Nonostante il clima poco favorevole, l’atmosfera era accogliente e ben organizzata.
Il personale della Croce Rossa, attivo e gentile, era già pronto con slide, materiale informativo e tutta l’attrezzatura necessaria. Accanto a me c’era Lisa, quasi compaesana di Sostegno: una presenza familiare che ha reso l’ambiente ancora più piacevole. L’inizio del corso era previsto per le 20:45 e si sarebbe protratto per circa due ore.
Le zanzare, puntuali e minacciose, si affacciavano alla finestra come invitate non desiderate al banchetto. Ma, nonostante tutto, il corso è stato davvero impeccabile: spiegazioni chiare, esempi pratici, consigli preziosi. È incredibile come anche solo due ore possano fare la differenza, soprattutto in situazioni di emergenza dove ogni secondo è vitale.
Durante il corso, non ho potuto fare a meno di ricordare un episodio vissuto in prima persona un paio di anni fa, alla prima partita di campionato con le ragazze del Varallo. Eravamo a Mottalciata quando, all’improvviso, una giovane atleta è andata in arresto cardiaco. Mi sono attivato immediatamente con il massaggio cardiaco, in attesa dell’arrivo del DAE. Per fortuna, grazie alla prontezza e alla formazione ricevuta, la ragazza si è salvata. Un’esperienza drammatica, ma che ti segna profondamente e ti fa comprendere l’importanza reale di questi corsi.
Il DAE, per chi non lo sapesse, è un dispositivo salvavita progettato per analizzare il ritmo cardiaco e, se necessario, erogare una scarica elettrica per ristabilire un battito regolare in caso di arresto cardiaco. È semplice da usare, anche da personale non sanitario, ma solo se si è adeguatamente formati. Ecco perché mantenere aggiornato il tesserino e le competenze è fondamentale: perché nella vita reale, il tempo per pensare non c’è. Bisogna agire.
La parte finale del corso ha previsto una prova pratica con il manichino, per verificare le capacità acquisite. Tutto è andato bene: la simulazione è stata superata con esito positivo e con una bella dose di soddisfazione.
Ringrazio ancora Ale per avermi avvisato del corso, Lisa per la compagnia e tutto il personale della Croce Rossa di Borgosesia. Un gruppo di volontari che dimostra ogni giorno competenza, dedizione e un profondo senso civico. La loro attività è un dono prezioso per tutta la comunità.